L’importanza sanitaria delle zanzare
L’importanza sanitaria delle zanzare, deriva dal fatto che questi insetti sono vettori di virus e altri patogeni. Le corrette strategie di lotta e prevenzione sono i punti cardine della loro gestione.
Il commercio a livello globale, l’aumento dei trasporti e dello spostamento di persone, assieme ai cambiamenti climatici e ambientali, amplificano il rischio di introduzione di specie esotiche e il loro adattamento in nuovi ambienti.
In particolare, l’importazione di zanzare del genere Aedes (Aedes albopictus, Aedes aegypti, Aedes japonicus, Aedes koreicus, ecc.), è un serio rischio sanitario.
La zanzara tigre
La zanzara tigre (Aedes albopictus), ormai radicata nel nostro Paese, è una specie di origine asiatica arrivata in Italia nel 1990, si è diffusa in pochi anni praticamente in tutto il territorio nazionale e in molti paesi europei.
Anche se di origine tropicale, questa zanzara è in grado di superare le rigide stagioni invernali grazie alla capacità di produrre uova resistenti alle basse temperature e al disseccamento.
In poco tempo la zanzara tigre si è fortemente insediata in varie regioni entrando in competizione con la zanzara comune (Culex pipiens) e nel corso degli anni l’ha superata numericamente, specialmente nelle zone urbane.
Diffusione della specie
La chiave della sua diffusione, oltre alla capacità di resistenza durante i periodi asciutti, è dovuta al fatto che bastano piccole raccolte d’acqua per la deposizione delle uova.
Nel suo ambiente originario i siti per l’ovodeposizione sono cavità negli alberi, ascelle di foglie, buchi nelle rocce, mentre negli ambienti urbani possono essere rappresentati da sottovasi, tombini, bottiglie, barattoli, contenitori vari e qualsiasi altro punto temporaneo di raccolta d’acqua.
L’importanza sanitaria delle zanzare: la trasmissione di virus
Dal punto di vista sanitario, la zanzara tigre è ritenuta un potenziale vettore dei virus della Dengue, Chikungunya, West Nile e Zika. Va inoltre sottolineato che in Italia il numero di casi di Dengue d’importazione è di anno in anno in costante aumento.
Proprio per questo la lotta alla zanzara tigre è indispensabile. Per ottenere dei buoni risultati, è necessaria la collaborazione delle amministrazioni pubbliche e dei singoli cittadini.
L’importanza sanitaria delle zanzare: le strategie di controllo
Una strategia di controllo, per essere il più efficace possibile, deve essere adatta alla specifica realtà, ovvero alla tipologia del territorio, alle condizioni climatiche, alla densità di popolazione e al rischio di diffusione di virus.
La lotta contro questi insetti non può essere basata su un unico metodo di controllo, per ottenere esiti soddisfacenti, è necessario combinare diversi sistemi in una metodologia di intervento integrata, effettuando contemporaneamente un costante monitoraggio delle zanzare infestanti.
Importante è educare e coinvolgere i cittadini soprattutto alla gestione dei siti di riproduzione nelle proprie abitazioni.
Fondamentale diviene quindi la divulgazione delle conoscenze tecnico-scientifiche. Queste possono essere trasmesse mediante l’invio di messaggi mediatici, la distribuzione di brochure e l’organizzazione di serate tematiche informative.
I trattamenti larvicidi
I trattamenti larvicidi di caditoie e tombini sul suolo pubblico, risultano indispensabili in quanto agiscono sulle zanzare prima che diventino adulte, quindi moleste e potenzialmente pericolose.
Notevoli risultati nella lotta larvicida, si sono ottenuti con l’applicazione di prodotti larvicidi ecologici di nuova generazione a base di polimeri siliconici.
Si tratta di prodotti liquidi o incapsulati che immessi nel ristagno idrico, creano un sottile film mono-molecolare sulla superficie dell’acqua, una sorta di barriera che impedisce alle larve di respirare e alle femmine di deporre le uova.
La persistenza di questi prodotti, in condizioni ottimali, è di circa un mese.
I larvicidi siliconici, possono essere anche utili in focolai dove l’effetto dei formulati chimici potrebbe essere limitato dal fondo fangoso.
Il controllo integrato
È importante avviare le strategie di controllo integrato già all’inizio della stagione primaverile e ripeterle regolarmente ogni anno.
In caso di elevata infestazione di zanzare o di rischio di epidemia, può essere necessario abbattere l’infestazione con trattamenti adulticidi mirati e selettivi.
Nuove tecnologie
Una delle ultime frontiere nella strategia di controllo consiste nel “rendere sterile” la popolazione delle zanzare. Utilizzando diversi sistemi (biologici e genetici), si producono in laboratorio maschi di zanzare resi sterili dal batterio Wolbachia o mediante radiazioni ionizzanti. In pratica, le femmine che si accoppiano con questi maschi, rilasciati in grandi quantità nell’ambiente, non produrranno uova o genereranno una progenie sterile.
Molti istituti scientifici stanno conducendo esperimenti per perfezionare questo metodo ma per adesso l’idea di sterilizzare le zanzare rimane di difficile riuscita.
Ricerca e sviluppo
I ricercatori dell’Università del Maryland (USA) stanno sperimentando un metodo di lotta biologica molto interessante.
Utilizzano il fungo Metarhizium pingshaense il quale, una volta geneticamente modificato in laboratorio, è in grado di eliminare fino al 99% delle zanzare.
La sperimentazione è stata avviata in Burkina Faso contro la zanzara anofele, responsabile della trasmissione del virus della malaria.
I risultati hanno dimostrato che le popolazioni di zanzare sottoposte al trattamento, sono scomparse dopo 45 giorni. Inoltre è stato visto che il fungo è selettivo nei confronti delle api.
Questo metodo, è ancora in fase di studio ma suscita un grande interesse soprattutto nei Paesi in cui le zanzare sono un serio rischio sanitario.