La zecca è un artropode appartenente, insieme a ragni, acari e scorpioni, alla classe degli aracnidi, che si attacca ostinatamente alla pelle, da cui succhia il sangue per giorni. Il morso di solito non è doloroso e non causa prurito, per cui può passare inosservato. I problemi che determina si limitano di solito a una lesione locale nella sede della puntura, raramente seguita da sintomi generali. Alcuni tipi di zecca (Ixodes scapularis) possono trasmettere col loro morso gravi malattie, tra cui la malattia di Lyme.
Le zecche prediligono i climi temperati e le zone a maggiore umidità. Si trovano in prevalenza ai margini dei boschi, alla base dei cespugli e vicino ai corsi d’acqua.
Le zecche pungono da primavera ad autunno inoltrato, anche se non si possono escludere i mesi invernali.
Le zecche tendono a colonizzare le aree attorno agli edifici frequentate da cani, gatti, piccioni, roditori o animali selvatici.
Esse si suddividono in due gruppi ben distinti: gli Ixodidi (zecche a corpo duro) e gli Argasidi (zecche a corpo molle). Entrambi i gruppi sono importanti vettori di agenti patogeni (virus, batteri, rickettsie, protozoi)
Le zecche molli, lunghe circa 3-4 mm appiattite e di aspetto cuoioso, infestano i volatili e sono note come zecche del piccione.
La disinfestazione va svolta con formulati residuali trattando con attenzione tutte le fessure e crepe dove possono trovare rifugio le zecche. Per ambienti particolari quali suole di aerazione o intercapedini difficilmente raggiungibili si può fare ricorso a formulati in polvere secca distribuiti con idonei impolveratori.
Il controllo delle zecche molli spesso deve essere necessariamente associato alla ricerca dei nidi di uccelli da cui ha preso origine l’infestazione. A poco serve effettuare interventi insetticidi contro le zecche che stanno entrando nelle abitazioni dalle finestre se pochi metri più in alto i piccioni continuano a stazionare indisturbati.
Le zecche dure, ovali di colore bruno rossiccio comprendono invece le zecche del cane e del gatto. L’assunzione del sangue dall’ospite avviene molto lentamente, infatti le zecche dure possono rimanere attaccate allo stesso animale per giorni o per settimane, in funzione della specie di zecca e del tipo di ospite. Esse compiono il proprio ciclo in un periodo di tempo variabile da meno di un anno nelle aree tropicali a oltre tre anni nei climi freddi. Per raggiungere l’animale ospite si arrampicano sulla vegetazione e qui attendono il momento di farsi cadere sull’ospite. Per campionare un’area alla ricerca delle zecche si possono utilizzare tessuti chiari di lana o flanella, tenuti aperti e fatti scorrere sulla vegetazione affinché le zecche vi aderiscano. In seguito sul tessuto si effettua la ricerca delle zecche. Nella lotta alle zecche dure è bene utilizzare insetticidi di tipo residuale in tutte le aree ove si presume vi siano le zecche. Il trattamento dei cani infestati deve essere affidato ai veterinari.
Per il controllo delle zecche è innanzitutto necessario attuare misure di prevenzione sia nei centri rurali che in quelli abitati, eliminando sterpaglie e ogni possibile habitat favorevole allo sviluppo e alla riproduzione di questi parassiti. Per quanto riguarda il trattamento degli animali domestici, si possono utilizzare antiparassitari di nuova generazione, che ha efficacia sui neuro-trasmettitori delle zecche. È consigliabile affidare ai veterinari il trattamento diretto sugli animali domestici. Gli allevamenti animali, e dove spesso vivono cani, sono siti che necessitano di interventi periodici di disinfestazione da affidare a personale specializzato. Durante l’intervento diretto di disinfestazione, vengono ricercate e trattate con attenzione tutte le fessure e crepe dove possono trovare rifugio le zecche. A difesa delle abitazioni vengono effettuati trattamenti con formulati ad azione residuale a difesa di finestre, porte, e ogni altro tipo di apertura. Nel trattamento delle superfici esterne viene posta attenzione alla presenza di intonaci che possono offrire molti nascondigli alle zecche, ad esempio gli intonaci graffiati, o altri tipi di costruzione, es. muri con pietre a vista.