Rimedi contro le zanzare: repellenti e rimedi naturali

Rimedi contro le zanzare: repellenti e rimedi naturali

Perché pungono le zanzare?

Le zanzare pungono, ovviamente, per nutrirsi del nostro sangue. Tuttavia, per comprendere come difendersi dalle punture di zanzare occorre capire come esse siano in grado di individuarci.

Ad attirare le zanzare sono infatti le secrezioni di anidride carbonica (contenuta in particolar modo nel fiato), il sudore e l’acido lattico. La zanzara riesce a percepirli grazie a particolari “chemo-recettori” posizionati sulle antenne, che le consentono di individuare e catalogare il bersaglio “vivo” già a 36 metri di distanza. In generale, comunque, gli insetti sono attirati da odori dolci e fruttati.

Per allontanare le zanzare si cerca pertanto spesso di utilizzare rimedi naturali fai da te che tuttavia non sempre danno risultati soddisfacenti. Di seguito analizzeremo alcuni di questi.

Zanzare e repellenti

I repellenti personali (da applicare sulla pelle) si basano sui noti composti chimici DEET e Picaridina ma ci sono anche alternative completamente naturali.

Una conoscenza di questi repellenti e dei principi chimici che essi contengono può essere utile a comprenderne l’uso, l’efficacia e eventuali precauzioni.

Il DEET (dietiltoluamide) è la sostanza chimica più utilizzata negli insetto-repellenti nei quali si trova in una concentrazione variabile tra il 7% e il 35%, offre una buona protezione. Se usato in concentrazioni elevate (oltre il 25%) può proteggere fino a 5 ore. Risulta essere tra i prodotti più efficaci, tuttavia, per il potenziale assorbimento attraverso la pelle, rimane poco chiara l’individuazione della giusta concentrazione e del tempo di esposizione nei bambini. È indicato per un uso al di sopra dei 12 anni.

La Picaridina (Icaridina o KBR 3023) è di più recente introduzione, ha una protezione sovrapponibile a quella del DEET. La picaridina rimane quasi completamente sull’epidermide senza essere assorbita, ne è consentito l’uso nei bambini al di sopra dei 2 anni.

Il PMD (Paramatandiolo) è l’unico tra i derivati vegetali approvato negli USA come insetto-repellente anche se la sua azione è piuttosto debole.

Tutti gli altri composti a base di estratti vegetali – citronella, oli essenziali di cedro, menta piperita, geranio e verbena -risultano di scarsa efficacia. Essi infatti allontanano sì gli insetti e in particolar modo le zanzare ma la loro efficacia persiste solo per pochi minuti. Nei casi migliori raggiunge il quarto d’ora.

Sono note le qualità repellenti dell’Olio di Neem, un prodotto naturale più convincente dei precedenti. Pur non garantendo una copertura del 100%, protegge abbastanza dall’attacco della zanzara comune e della zanzara tigre, ma purtroppo l’odore che emana è  sgradevole non solo per le zanzare.

Non si sono ottenuti risultati apprezzabili utilizzando i braccialetti imbevuti di sostanze repellenti (indipendentemente dal contenuto).

Zanzare e ultrasuoni

Lo stesso discorso vale per gli apparecchi a ultrasuoni. Recenti studi evidenziano come questi apparecchi non uccidano, scaccino gli insetti o proteggano gli esseri umani o animali dalle zanzare.

Piante usate come repellenti naturali anti-zanzare

Alcune piante hanno la caratteristica di fungere da repellenti naturali, fra queste la citronella e la catambra sono le più rappresentative.

La citronella è una pianta aromatica erbacea a portamento cespuglioso. Questa pianta si trova in Asia, in Africa ma anche nel bacino del Mediterraneo e in Italia centro meridionale. Cresce in ambienti di prateria mediterranea. Vi sono tantissime specie di Citronella ma quelle commercialmente più importanti sono due: Cymbopogon winterianus e Cymbopogon nardus.

Da queste due specie è possibile estrarre dal fusto e dalle foglie l’olio di Citronella, un’essenza ricca di Citronellolo e Geraniolo, sostanze usate da tempo come repellenti per gli insetti e in particolare per le zanzare.

La Catambra è una pianta brevettata indicata come uno dei rimedi più innovativi e naturali per liberarsi dalle zanzare. Il principio attivo sgradito alle zanzare è il catalpolo che è contenuto in grandi quantità da queste piante. La Catambra raggiunge il suo massimo effetto tra maggio e settembre. Naturalmente l’effetto repellente va di pari passo con la densità e la salute delle foglie che compongono la chioma.

Anche molte specie animali che si nutrono di insetti, sono stati adottati diversi progetti di lotta biologica, ma l’applicazione di questi sistemi non sempre dà buoni risultati in quanto non è semplice  adeguare l’ambiente interessato alle abitudini e al comportamento delle specie predatrici.

È comunque fondamentale tutelare gli animali utili, e in particolare le specie insettivore, in quanto creano un equilibrio nell’ecosistema tenendo a bada sia le zanzare, sia gli altri insetti che possono dare fastidio, parassitare prodotti alimentari e colture, o provocare infestazioni negli ambienti frequentati dall’uomo.

Fra i predatori naturali di zanzare annoveriamo:

  • la gambusia, pesce predatore che può essere inserito nei laghetti artificiali e nelle fontane;
  • i pipistrelli, ottimi cacciatori di zanzare e insetti in genere, che sono anche inseriti in programmi di tutela mediante la distribuzione e l’uso di appositi alloggi (chiro hotel, bat box) per il ripopolamento della specie;
  • i copepodi, minuscoli crostacei predatori di larve di zanzara e di piccoli invertebrati;
  • le rondini, ma anche tutti gli altri uccelli insettivori;
  • le rane e i rospi, i cui girini in particolare si nutrono anche di larve di zanzara;
  • la tartaruga dalle orecchie rosse (Trachemys scripta), utilizzata in Honduras e negli USA per il controllo delle larve di zanzara;
  • il ditisco, coleottero acquaiolo ottimo predatore di larve di zanzara e altri invertebrati acquatici;
  • il geco, rettile molto comune nei nostri ambienti, ghiotto di insetti comprese zanzare adulte.

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