Disinfestazione zanzare

Le zanzare sono insetti presenti in tutto il mondo con circa 3.500 specie. Appartengono alla famiglia dei Culicidi, ordine dei Ditteri. In Italia si stima che attualmente siano presenti circa 60 specie, di cui le più frequenti sono la zanzara comune (Culex pipiens) e la zanzara tigre (Aedes albopictus).


I trattamenti di disinfestazione contro le zanzare si articolano tramite programmi di intervento stagionale che prevedono trattamenti larvicidi nei siti di ovideposizione (ristagni d’acqua, tombini, ecc.) associati a interventi adulticidi con insetticidi a basso impatto ambientale. Agli interventi di disinfestazione e ai trattamenti antizanzare si devono comunque aggiungere coscienziose misure di prevenzione e adeguate misure di protezione individuale e degli ambienti confinati.

Il programma di disinfestazione zanzare compiuto da Gruppo Indaco può prevedere una prima fase di monitoraggio, eseguita soprattutto nei territori comunali per emissione di ordinanze sindacali, in cui si ricercano i focolai di riproduzione e si eseguono dei campionamenti per la determinazione delle specie e delle densità e la distribuzione della popolazione di questi insetti. Questa attività si esegue generalmente dall’inizio della primavera all’inizio dell’estate.

Sempre a partire dalla primavera si eseguono gli interventi di disinfestazione larvicida. Questo tipo di trattamento, eseguito in modo capillare sul territorio, risulta essere quello più efficace in quanto consente di eliminare le zanzare ancor prima che si trasformino in insetti alati e pungenti. Inoltre, rappresenta il metodo più sicuro perché vengono impiegati prodotti insetticidi di origine biologica, come i prodotti a base di batteri (Bacillus thuringiensis israelensis e Bacillus sphaericus), che non arrecano danni agli insetti utili e alla fauna selvatica.

Verso la fine della primavera, con l’aumento delle temperature medie, si cominciano i trattamenti di disinfestazione adulticida, i quali si possono protrarre anche fino all’inizio dell’autunno. Questo intervento consiste nell’erogazione di prodotti a basso impatto ambientale direttamente sui siti di riposo delle zanzare adulte, in particolare sulla vegetazione.

zanzara tigreLe femmine delle zanzare sono insetti ematofagi, cioè si nutrono di sangue per poter portare a maturazione le uova, mentre i maschi di zanzara si nutrono di polline e sostanze zuccherine vegetali. La zanzara adulta punge sia l’uomo, sia gli altri animali a sangue caldo; quando la zanzara punge, prima di assumere il sangue, immette nell’organismo la sua saliva che ha proprietà anticoagulanti e produce una micro-reazione allergica che si manifesta con la classica bollicina e con il prurito localizzato. Alcune specie di zanzara, come  Aedes albopictus (zanzara tigre),  Aedes aegypti, Anopheles spp., nel loro paese di origine, possono trasmettere importanti malattie come febbre gialla, West Nile virus, Chikungunya, malaria, dengue, e il più attuale virus Zika. Con lo spostamento delle persone infette da un paese all’altro, si rischia di diffondere queste patologie.

Ecco perché è importante adottare adeguate precauzioni per allontanare ed eliminare questi insetti. È importante proteggere gli ambienti confinati mediante zanzariere e sistemi anti-intrusione, nelle aree esterne è fondamentale fare prevenzione eliminando tutti i ristagni idrici, gli accumuli di materiali, e tutte quelle situazioni che possono favorire siti ideali per il riparo e la riproduzione delle zanzare.

Per la disinfestazione contro le zanzare, come del resto per altri tipi di trattamento, non si può avere un prezzo di listino, ma bisogna prima eseguire una approfondita valutazione sia del contesto ambientale esterno (urbano, sub-urbano, industriale, agricolo, ecc.), sia della tipologia di struttura (casa, condominio, capannone, ecc.), sia delle attività svolte presso il cliente, per poter offrire un servizio mirato ed efficace.
Attraverso il sopralluogo ispettivo, vengono considerati: il contesto ambientale, il tipo e il grado di infestazione e gli eventuali rischi. Pertanto, vengono rilevati i reali bisogni, così da poter proporre un servizio equo anche dal punto di vista economico, rispettando le effettive esigenze e offrendo un ottimo rapporto costo/beneficio che rende Gruppo Indaco competitivo sul mercato.

Tutti i prodotti utilizzati da Gruppo Indaco per il controllo delle zanzare – che siano larvicidi, adulticidi, prodotti da esterno o prodotti da interno – sono registrati e autorizzati dal Ministero della Salute, sono adatti e preposti allo scopo, hanno caratteristiche snidanti e abbattenti o residuali, sono prodotti a basso impatto ambientale.

In particolare, i prodotti larvicidi sono mirati contro le larve di zanzara – che possono essere liquidi, granulari, o sotto forma di pastiglie solubili – sono a base di principi attivi di origine biologica come il Bacillus thuringiensis israelensis e il Bacillus sphaericus oppure di origine organica come gli IGR (regolatori della crescita) sostanze ormonali che impediscono alle larve di trasformarsi in adulti.
I prodotti adulticidi sono invece a base di piretroidi (permetrina, tetrametrina, piretro, ecc.) che sono anche molto volatili e pertanto non producono effetti di residualità per l’ambiente.

Eliminare le zanzare in modo completamente naturale è possibile. Il primo passo per ridurne la presenza in modo semplice e naturale è sicuramente la prevenzione.
Questi gli accorgimenti da tener presente:
– verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite;
– coprire le cisterne e tutti i contenitori dove ristagna l’acqua con coperchi ermetici;
– non lasciare che l’acqua ristagni su teli usati per coprire cumuli di materiali;
– non lasciare le piscine gonfiabili piene d’acqua per più giorni;
– non lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura rivolta verso l’alto;
– tenere pulite fontane e vasche;
– non accumulare copertoni e altri contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità di acqua stagnante;
– eliminare i sottovasi e, ove non sia possibile, evitare il ristagno;
– applicare zanzariere alle finestre.

 

Come esposto in precedenza, è possibile eseguire la disinfestazione larvicida con prodotti biologici a base di Bacillus thuringiensis israelensis e Bacillus sphaericus, che sono specifici per le zanzare e sono innocui per gli altri animali e per le piante.
Per chi possiede laghetti artificiali o fontane, il suggerimento è quello di popolarli con pesci del genere gambusia. La gambusia (Gambusia affinis) è un piccolo pesce d’acqua dolce, che ha la propensione a cibarsi delle larve di zanzara. Sono molto resistenti, sopravvivono anche in acque con bassa presenza d’ossigeno, saline e a temperatura elevata.
Negli ultimi anni in Italia si sente sempre più frequentemente parlare di pipistrelli sterminatori di zanzare e di metodi per incentivarne l’azione. Ad esempio sono diffusi gli alloggi per ospitare colonie di pipistrelli, che sono costruiti interamente in legno resistente all’acqua e alle intemperie. Questi alloggi hanno principalmente lo scopo di aiutare i pipistrelli a superare meglio il problema della riduzione dei rifugi, oltre ad avvicinare la gente a questo straordinario gruppo animale così poco conosciuto e magari visto qualche volta con ostilità.
Infine, un altro rimedio naturale per eseguire la disinfestazione adulticida contro le zanzare è quello di eseguire irrorazioni e/o nebulizzazioni con prodotti naturali abbattenti come l’estratto di piretro. L’azione insetticida del piretro è immediata in quanto è molto abbattente, ma non ha caratteristiche residuali in quanto è molto volatile, pertanto la durata del trattamento ha un effetto limitato nel tempo. In alternativa al piretro, che comunque è un insetticida naturale, possono essere impiegati prodotti a base di oli essenziali vegetali (olio di Neem, Melia azadirachta, Cuscus aculeatus, Linalolo, Cymbopogon nardus, Geraniolo, Schinus molle), che a differenza del piretro, presentano solo un’azione repellente, cioè tendono ad allontanare le zanzare.
Tutti i prodotti erogati sulle aree verdi esterne, siano piretroidi, insetticidi naturali o repellenti, vengono dilavati dopo le piogge o con la messa in funzione di impianti di irrigazione a pioggia, pertanto dopo questi eventi, il trattamento andrebbe ripetuto.

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