Disinfestazione formiche

È esperienza comune (e molto diffusa) veder marciare lunghe file di formiche su superfici ove sono presenti residui alimentari, in cucina, nelle camere, negli uffici, o in qualsiasi altra struttura. Le formiche sono insetti di piccole dimensioni ma ben visibili e rappresentano uno dei principali infestanti degli ambienti urbani e delle strutture frequentate dall’uomo.


Si tratta di insetti presenti per lo più in campagna e nei boschi ma diverse specie sono da tempo considerate infestanti dell’ambiente urbano, dell’ambiente domestico e delle industrie alimentari.L’implicazione igienico-sanitaria deriva dalla possibile presenza di spoglie di formiche morte negli alimenti (soprattutto sostanze zuccherine vischiose) e dalla potenziale trasmissione di microrganismi patogeni (Pseudomonas spp., Staphylococcus spp., Salmonella spp., Clostridium spp., ecc.), soprattutto se le formiche provengono da ambienti inquinati. Molto spesso la presenza di formiche viventi all’interno delle case (cucine, muri perimetrali, cantine, ecc.) viene quindi poco tollerata dalle persone.

Le formiche vivono in società permanenti suddivise in caste, in nidi (formicai) costruiti in maniera più o meno complessa. Esse si nutrono di sostante sia di origine vegetale che animale. Attratte dall’odore del cibo e favorite dall’ambiente caldo-umido che permette loro l’attività anche nei periodi invernali, le formiche operaie si avventurano quindi in lunghe file sulle superfici delle strutture alla ricerca di frammenti di cibo da portare al formicaio.

Le formiche sono soggette al fenomeno della sciamatura: maschi e regine alati compiono il volo nuziale per accoppiarsi. Le sciamature avvengono in momenti diversi a seconda della specie ma generalmente a inizio primavera e a fine estate, il fenomeno è osservabile per circa 3-4 giorni. La grande quantità di formiche alate può provocare, oltre al fastidio, anche problematiche legate all’intrusione negli ambienti chiusi, in quanto sono molto attratte dalle luci artificiali. Infatti un’efficace eliminazione delle forme alate è rappresentato dall’utilizzo di trappole a luce ultravioletta.

Le specie di formiche che più frequentemente si rinvengono nei nostri ambienti sono:

Lasius niger (formica nera)

Linepithema humile (formica argentina)

Monomorium pharaonis (formica faraone)

Crematogaster scutellaris (formica testarossa)

Camponotus ligniperda (formica carpentiere)

Il riconoscimento delle specie infestanti, occhio critico e costanza sono tre buone qualità che occorrono per ottenere un controllo efficace delle formiche: è inoltre fondamentale fare ricorso alla prevenzione al fine di evitare l’insorgenza delle condizioni idonee all’infestazione, attraverso la chiusura di interstizi, fessurazioni, crepe, pulizia, eliminazione di detriti e di ogni fonte di cibo appetibile. I trattamenti abbattenti contro le operaie durante gli spostamenti riducono solo temporaneamente la popolazione di formiche: un controllo efficace e duraturo nel tempo, si ottiene solo mediante l’individuazione e l’eliminazione del formicaio. In questo caso molto utile si rivela l’impiego di esche alimentari attivate in granuli o in gel, le quali, non esplicando immediatamente la propria azione tossica, consentono alle operaie di introdurle nel nido eliminando così le regine e le larve, con la conseguente distruzione della colonia. Qualora l’infestazione sia originata all’interno di un edificio, è necessario quindi ispezionare con cura l’ambiente per verificare le vie percorse dalle operaie, individuando i punti di maggiore passaggio.

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