Tutte le piante in natura sono soggette agli attacchi da parte di molteplici parassiti che traggono da esse nutrimento o substrati utili per il loro sviluppo, compromettendo così lo stato di salute della pianta, talvolta fino alla morte. I parassiti delle piante possono essere animali (insetti, acari, ecc.) o vegetali (batteri, funghi, virus, ecc.), ognuno con caratteristiche differenti.
La difesa fitosanitaria consiste nel mettere a punto uno schema che organizzi, nel modo più razionale possibile, le diverse attività connesse al verde pubblico e privato. Questo metodo si prefigge l’impiego di mezzi e tecniche tesi al contenimento degli organismi nocivi, nel rispetto dei principi ecologici, tossicologici ed economici, privilegiando l’utilizzo di metodiche e prodotti eco-compatibili.
Al fine di individuare tempestivamente la presenza degli organismi nocivi per le piante e stimare il rischio di danno, devono essere effettuati regolari monitoraggi, soprattutto nei periodi critici dal punto di vista fitosanitario. In base ai parassiti rilevati, vengono quindi progettati idonei sistemi di lotta integrata, sistema di controllo degli organismi dannosi volto a razionalizzare e ottimizzare l’utilizzo di tutti i fattori e le tecniche di difesa disponibili.
In alcuni casi gli interventi con prodotti fitosanitari sono obbligatori per legge, in particolare per punteruolo rosso delle palme (Rhynchophorus ferrugineus), cinipide del castagno (Dryocosmus kuriphilus), tarlo asiatico (Anoplophora chinensis) e processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) sono presenti decreti di lotta obbligatoria.
Gruppo Indaco ha messo a punto un programma di interventi eco-compatibili contro i parassiti delle piante, utilizzando le più moderne tecniche di controllo.
Monitoraggio e Mass-trapping
Disporre di trappole ai ferormoni è utile per monitorare la diffusione degli adulti di diverse specie di insetti (processionaria, ifantria, punteruolo rosso, cimice asiatica, ecc.) e per confondere il maschio nella ricerca della femmina. Evitando l’incontro tra i sessi si evita così la fecondazione e quindi la formazione di una nuova generazione di parassiti. I feromoni sono sostanze innocue nei confronti dell’uomo e degli animali ed il loro impiego non ha alcun effetto sull’ambiente.
Trappole meccaniche
Sono speciali trappole da disporsi sui tronchi delle piante infestate da processionaria. Il meccanismo d’azione sfrutta l’idea di intercettare e catturare le larve degli insetti quando scendono dal tronco per completare il loro ciclo biologico.
Lotta microbiologica
La lotta microbiologica un metodo di intervento che consiste nell’impiego degli insetticidi biologici come ad esempio il Bacillus thuringiensis, batterio che paralizza le larve danneggiandone i centri nervosi. Tale insetticida colpisce solo alcuni lepidotteri (processionaria, ifantria, limantria, ecc.) dunque non risulta pericoloso per la biodiversità della zona in cui il trattamento viene effettuato.
Lotta biologica
La lotta biologica è una tecnica che sfrutta i rapporti di antagonismo fra gli organismi viventi per contenere le popolazioni di quelli dannosi. Questa tecnica si è evoluta a fini agronomici e in genere si applica in campo agroalimentare per la difesa delle colture e delle derrate alimentari ma per estensione si può applicare in ogni contesto che richieda il controllo della dinamica di popolazione di un qualsiasi organismo. Conformemente alle sue caratteristiche, la lotta biologica non azzera la popolazione dell’organismo nocivo cui è rivolta, ma permette di mantenerla entro livelli accettabili e tali da non costituire danno. La lotta biologica, visti i presupposti su cui si basa, è una tecnica che comporta un ridotto impatto ambientale e viene essere utilizzata, laddove possibile, a integrazione di differenti metodi di difesa in agricoltura, in ambiente forestale e in ambiente urbano.
Endoterapia
È un trattamento fitosanitario eseguito attraverso l’immissione di sostanze insetticide direttamente all’interno del sistema vascolare della pianta. Attraverso il flusso traspiratorio, la soluzione viene poi traslocata all’intera chioma dove esplica azione di protezione contro i parassiti per tutta la stagione. Il sistema endoterapico permette di iniettare il suo contenuto direttamente nel sistema vascolare, ottenendo in questo modo una distribuzione e un’azione del prodotto più efficace e omogenea all’interno dell’albero. L’endoterapia rappresenta oggi la miglior tecnica per la difesa delle piante arboree ornamentali utilizzabile nelle città, nelle zone pubbliche o private, e nel rispetto delle persone, degli animali degli insetti utili e dell’aria che respiriamo. I trattamenti di endoterapia sono indicati contro insetti provvisti di apparato boccale pungente succhiatore e masticatore quali: processionaria, punteruolo rosso delle palme, afidi, tingidi, psille, cocciniglie e rodilegno.
Questa tecnica è valida anche per gli insetti che non si nutrono direttamente della linfa ma del contenuto delle cellule, come le larve dei lepidotteri Gracillaridi che sono minatrici fogliari.
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