Una delle minacce più insidiose alla sicurezza alimentare è rappresentata dalla presenza di infestanti. Per questo, è necessario un efficace sistema di Pest Management è diventata una condizione essenziale e imprescindibile per poter operare nel settore agroalimentare.3
La sicurezza nel settore agroalimentare non si limita alla corretta igiene personale e all’uso di abbigliamento adeguato: un altro pilastro fondamentale è la corretta gestione degli infestanti. In questo contesto si inserisce l’IPM – Integrated Pest Management (Gestione Integrata degli Infestanti), un approccio sistemico e sostenibile alla lotta contro roditori, insetti striscianti, insetti volanti e parassiti delle derrate alimentari.
L’IPM si basa su:
I principali benefici dell’IPM sono:
L’adozione di un piano IPM ben strutturato è richiesta da standard internazionali come il BRC Food Safety Standard e l’IFS Food Standard. Entrambi impongono alle aziende di implementare un sistema documentato di controllo degli infestanti, gestito da personale qualificato e aggiornato.
Integrare l’IPM nei processi aziendali significa dunque non solo tutelare i prodotti alimentari, ma anche garantire la certificazione e la competitività dell’imprese nel mercato, creando un modello produttivo più solido, sicuro e competitivo.
Nel settore agroalimentare, la presenza di infestanti rappresenta un rischio serio per l’igiene, la qualità e la conformità dei prodotti. Tra gli infestanti più comuni ci sono:
Questi infestanti possono introdursi negli ambienti produttivi attraverso materie prime, fessure strutturali, carichi in ingresso o semplicemente con il personale. Per questo è fondamentale un sistema di monitoraggio e prevenzione costante, che includa:
L’efficacia di queste azioni risulta ancora più elevate se integrate in un piano di Integrated Pest Management coerente con gli standard internazionali.
L’importanza del settore agroalimentare all’interno dell’economia nazionale e internazionale è riconosciuta da tutti. Quest’importanza ha richiesto un controllo ferreo della qualità degli alimenti, e che quest’ultimi non siano in nessun modo contaminati.
In questa logica, il ruolo cruciale viene ricoperto dalle certificazioni e dalle norme, che danno le linee guida per poter lavorare correttamente in questo settore. Tra le principali troviamo
Questo sistema di gestione della sicurezza alimentare, riconosciuto a livello internazionale, si basa sulla prevenzione dei rischi nella produzione, manipolazione e distribuzione degli alimenti. Le sue azioni fondamentali sono:
Standard internazionale che si fonda sui principi dell’HACCP, ma aggiunge requisiti legati alla qualità, alla tracciabilità e alla gestione dei fornitori. Richiede:
Lo standard europeo IFS nasce con l’obiettivo di valutare sicurezza e qualità dei prodotti alimentari. A differenza dello standard BRC, prevede un controllo più dettagliato delle singole fasi del produttivo.
Questo standard, inoltre, prevede una serie di valutazioni legate a due specifici rischi: la food defense e la food fraud.
Nel settore agroalimentare, il Pest Management non è più un’opzione, ma una necessità. Proteggere gli alimenti lungo tutta la filiera, garantire ambienti produttivi salubri e prevenire contaminazioni significa salvaguardare la salute dei consumatori e il futuro delle imprese.
Adottare un approccio IPM integrato e conforme alle certificazioni internazionali è la chiave per assicurare sicurezza, igiene e reputazione. Investire nella gestione professionale degli infestanti è oggi uno dei fattori più strategici per chi opera nel mondo agroalimentare.